La parola “insegnare” non descrive il metodo che caratterizza gli incontri all’Accademia di Arteterapia quanto invece l’espressione “fare formazione”. La parola "insegnare" deriva infatti da in signare, imprimere il signum, ovvero apporre un segno, cosa che evoca un concetto vicino alla imposizione e a una distanza tra docente e discente, come se l'insegnamento consistesse nel gioco tra due parti in cui una imprime il segno e l'altra passivamente lo subisce. “Insegnare” descrive un fluire unilaterale basato sulla considerazione che c'è chi veicola e chi riceve qualcosa per essere riempito come un vaso vuoto, una carta bianca che riceve un segno impresso a fuoco. Il metodo che usiamo è, invece, quello di fare "formazione", una parola che richiama il prendere forma, il plasmare in divenire, non con contenuti rigidi con cui riempire o imprimere. Con la formazione si prende forma. Assieme. Ci proponiamo di realizzare quello che in Grecia si chiamava "Paideia", cioè la formazione che ha il potere di produrre trasformazioni nell’essere umano. La formazione viene fatta attraverso un processo maieutico, ovvero accompagnando la persona a ritrovare da sola in se stessa la risposta e lo facciamo attraverso lo strumento dell’arte. In una società in cui è ancora diffuso un sistema scolastico e universitario tendenzialmente impostato su un metodo teso a riempire la mente delle persone, riteniamo sia vitale sviluppare una maggiore conoscenza di noi e tornare all’idea di Paideia che è formazione, non solo informazione e, in questo caso, unirla al nobile e prezioso effetto terapeutico dell’arte. In tutte le nostre iniziative, con docenti di altissimo livello professionale, facciamo formazione con una pedagogia sensibile transdisciplinare e teorico-esperienziale, dove l’informazione passa attraverso il campo emozionale e l’esperienza dei sensi. Lavoriamo con diversi dispositivi e metodi che consentono l'integrazione teorica ed esperienziale alla pratica riflessiva. Vengono curati i legami tra i gruppi emergenti, così come le capacità somatiche, espressive e creative sviluppate nelle diverse proposte. L’approccio transdisciplinare consente la compenetrazione tra diversi rami del sapere unendo scienze umane e sociali, per accompagnare e facilitare la comprensione dei processi umani, la costituzione e la trasformazione individuale e sociale. In ogni percorso proposto è centrale il valore terapeutico dell'arte e del suo potenziale nello sviluppo educativo, terapeutico, ecologico e umano.